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In centro con l’auto? A Genova potrebbe arrivare la tassa per rendere gratuito il trasporto pubblico

Una “congestion charge” sul modello dell’area C a Milano per finanziare, almeno in parte, l’ambizioso progetto di rendere il trasporto pubblico totalmente gratuito a Genova. E’ l’idea a cui sta pensando il sindaco Marco Bucci, come raccontato dallo stesso primo cittadino stamattina a margine dell’inaugurazione del restyling di una piazza a Cornigliano.

La sperimentazione del trasporto pubblico gratuito è già in corso nel capoluogo ligure da diversi mesi su tutti gli impianti verticali e nelle ore di “morbida” anche sulla metropolitana. Ma il sogno di Bucci è sempre stato quello di estendere la gratuità anche agli autobus.

BUCCI: SERVONO 70 MILIONI, USIAMO ANCHE INCASSI PARCHEGGI

“Servono circa 65-70 milioni all’anno da trovare in tanti modi- spiega il sindaco- alcuni li stiamo trovando: se mettiamo la ‘congestion charge’ come ad esempio a Milano, vediamo dove arriviamo contando anche gli incassi dei parcheggi. Questi soldi Milano li usa per il comune, noi li potremmo usare per i bus gratis”.

Per passare dal sogno alla realtà serve però ancora un po’ di tempo. “Non dico che lo facciamo domani- precisa Bucci- ma spero che si possa riuscire a farlo entro un paio d’anni. Non prometto nulla, ma saremmo tra le prime città in Europa a farlo”. La visione del sindaco è quella della “mobility as a service: la mobilità deve diventare un servizio, come l’acqua, l’elettricità o il telefonino. Dobbiamo facilitare il trasporto pubblico: se vai sull’autobus senza pensare al biglietto, caspita se ti viene voglia di usarlo. Bisogna arrivare ad avere il trasporto facile come quando a casa accendi la luce o apri il rubinetto dell’acqua”.

IN ARRIVO UN’APP PER TROVARE IL POSTEGGIO LIBERO PIÙ VICINO

Sempre sul fronte mobilità, aggiunge il primo cittadino, altro obiettivo del Comune è “avere la digitalizzazione completa di tutta la viabilità, incluse le autostrade e, forse, anche della città metropolitana: dobbiamo sapere chi si muove, come si muove e dove va. Questo serve per tantissime cose, a evitare le code o allungare i semafori se c’è coda oppure a gestire i parcheggi: ci sarà un’app che ti dice dove c’è un parcheggio e quando entri in una strada ci sarà un sistema che indicherà un posto libero, senza doverlo cercare. E ovviamente ci saranno benefici per chi entrerà in città in maniera ecosostenibile e penalizzazioni e per chi continua a inquinare”.

 fonte Agenzia DIRE e  www.dire.it