Una delle serie più iconiche degli anni 2000 che ha saputo più di altre raccontare l’universo giovanile è senza dubbio “One Tree Hill”.
Da qualche settimana è possibile (ri)scoprirla sulla piattaforma Prime Video, il servizio di streaming di Amazon.
Ed è quindi l’occasione di ripercorrere tutte le nove stagioni di questo dramma adolescenziale dove, con il pretesto del basket, si dipanano le vicende dei giovani protagonisti tra amori, disordini alimentari, dipendenze, conflitti generazionali.
Ma una componente significativa del racconto a episodi è senza dubbio la colonna sonora (il titolo della serie, del resto, è un omaggio a un brano degli U2…).
Questo permette così di spalancare un importante orizzonte sul mondo musicale dell’epoca, grazie al personaggio di Peyton (interpretata da Hilarie Burton), che da vera “divoratrice” di musica è il pretesto per ascoltare brani famosi e altri meno noti ma di sicuro impatto.
Anche la sigla “I don’t want to be” di Gavin DeGraw è riuscita a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto.
Musicalmente si parte da “Hands Down” di Dashboard Confessional per poi passare a “Empty Apartment” degli Yellowcard, arrivando a “Spitting Games” degli Snow Patrol.
E ancora una miriade di note e parole a sottolineare le varie emozioni dei protagonisti.
Un viaggio suggestivo e affascinante che, grazie anche alla musica, saprà toccarvi il cuore.