Scomodando David Bowie, anche se qualcuno l’ha definito il “nuovo Michael Jackson”…
E in effetti Bruno Mars (al secolo Peter Gene Hernandez, classe 1985) dall’inizio della sua carriera non ha fatto altro che inanellare un successo dietro l’altro.
Cresciuto in una famiglia di musicisti, è salito per la prima volta su un palcoscenico alla tenera età di tre anni.
E a soli sette anni debutta sul grande schermo nel ruolo di Elvis (ancora bambino) nella commedia “Mi gioco la moglie… a Las Vegas”.
Il suo talento è smisurato: oltre a una voce inconfondibile, suona praticamente tutti gli strumenti musicali possibili (dalla batteria all’ukulele!).
Col mito di Jimi Hendrix (sempre meglio puntare al massimo…) inizia la sua carriera come autore, mentre il primo album come cantante (“Doo-Wops & Hooligans”) risale al 2010 (ottenendo pure sette candidature ai Grammy): la sua “Just the Way You Are” si posiziona subito ai primi posti delle classifiche.
Il secondo album “Unorthodox Jukebox” esce nel 2012 (e il singolo “Locked out of Heaven” diventa un successo stratosferico).
Nel 2016 è la volta di “24K Magic” contenente le hit “That’s What I Like” e “Versace on the Floor”.
Due anni più tardi si aggiudica ben 6 Grammy (6 vittorie su 6 nomination: un vero record!).
Ha collaborato con la rapper Cardi B (chi non ricorda “Finesse”?) e Ed Sheeran.
Senza contare che la sua “Marry You” è la più gettonata nei matrimoni o nelle proposte per il fatidico “sì”.
Ma per quelli che ancora pensano che sia l’erede di Jackson, lui ha subito la risposta pronta: dice di non essere il secondo Michael, ma il primo Bruno!