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Focus: Sigaretta elettronica “tradizionale”…Un alternativa? I ragazzi di svapoebasta.com ci spiegano tutto…

Ci stiamo provando! E per farlo abbiamo chiesto al sito svapoebasta.com di aiutarci ad approfondire il tema dello “Svapo”. Di seguito tutto quello che volete e di cui avete bisogno per valutare un alternativa valida…

Quando si parla di sigaretta elettronica cosa intendiamo? La sigaretta elettronica è un dispositivo vaporizzante che nasce per offrire ai fumatori un’alternativa molto meno nociva al fumo di tabacco. Il suo funzionamento si basa sul riscaldamento di un apposito liquido aromatizzato che viene portato a temperatura di evaporazione grazie ad una resistenza elettrica, azionata dal circuito grazie alla corrente fornita dalla batteria. Ciò che ne scaturisce è un aerosol che simula la corposità e la persistenza del fumo, ma privo di tutte quelle sostanze tossiche che scaturiscono dalla combustione del tabacco, in particolare il monossido di carbonio. Per tale motivo, è doveroso sottolineare che la sigaretta elettronica non emette fumo e non “si fuma”, in quanto la natura dei suoi vapori non ha nulla a che vedere con quella del tabacco combusto.

Certificazioni e leggi ? In Europa e in Italia la regolamentazione relativa ai prodotti liquidi da inalazione (PLI) – ovvero i liquidi pronti all’uso, la nicotina per svapo e le sigarette elettroniche usa e getta – è piuttosto severa e pone dei limiti molto precisi alle produzioni ed alla vendita di tali articoli.La TPD, la legge europea che regolamenta tutto ciò che riguarda i prodotti derivanti dal tabacco e/o contenenti nicotina, fissa diversi limiti riguardo gli e-liquid, tra cui:

  • Gradazione massima di 20 mg/ml di nicotina
  • 10ml di capacità per quanto riguarda i flaconi contenenti nicotina
  • 2ml di capacità per i serbatoi venduti già pieni di liquido di sigarette usa e getta e pod precaricate (solo se contenenti nicotina)

Dal 2022 in Italia tutti i prodotti contenenti nicotina sono sotto il controllo dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato, perciò devono riportare sulla confezione l’apposito sigillo, come quello che troviamo sulle sigarette tradizionali o sugli alcolici.

Può essere un’alternativa al tabacco tradizionale? La sigaretta elettronica è ad oggi la miglior alternativa alla sigaretta tradizionale, poiché oltre a fornire un sistema di assunzione della nicotina personalizzabile (da 20 mg/ml a 0 mg/ml) e intermittente (come appunto quello del fumatore classico), garantisce il mantenimento del piacere del gesto, cosa che tutti gli altri surrogati del fumo non consentono (cerotti, spray ecc). Grazie alla possibilità di scegliere liquidi con più o meno nicotina, o addirittura senza, l’utente può infatti partire con una dose alta per soddisfare il proprio fabbisogno quotidiano da tabagista, per poi scalarne il contenuto nel tempo ed arrivare gradualmente ad eliminarla completamente. In questo modo si abbatte l’ultimo baluardo del difficile cammino per smettere di fumare e si perde finalmente l’assuefazione al dannoso alcaloide. Una volta superato tale scoglio, lo svapo diventa puro vezzo e piacere, non un bisogno, cosa che invece è la sigaretta tradizionale.

Il richiamo alla ritualità del fumo è, a nostra opinione, il vero punto forte della sigaretta elettronica, oltre al costante aggiornamento delle tecnologie vaporizzanti e all’evoluzione dei design in chiave sempre più moderna.

Controindicazioni e punti critici? Sebbene lo svapo sia un’alternativa alla sigaretta tradizionale che riduce del 95% il rischio di danno da fumo (fonte: report del 2015 del Public Health England), non si tratta di aria pura di montagna.

Ricordiamoci che i nostri polmoni sono fatti per respirare aria, perciò tutti “gli extra” che inaliamo sono in qualche modo uno sforzo in più che gli chiediamo.Tuttavia, il vapore elettronico risulta essere molto meno dannoso del fumo, in quanto non contiene le oltre 7000 sostante tossiche (di cui molte cancerogene) rinvenibili durante la combustione del tabacco.In tal senso le sigarette elettroniche sono dispositivi rivolti ad un pubblico adulto di fumatori che vogliono smettere di fumare in modo meno traumatico, dicendo prima di tutto addio al monossido di carbonio ed al catrame, poi alla nicotina e per finire, nella migliore delle ipotesi, smettere anche di svapare. Ma pur mantenendo l’abitudine dello svapo, gli effetti sull’organismo sono senza dubbio meno impattanti di quelli del fumo, comprovatamente cancerogeno.

Mercato in espansione in Italia? L’Italia è una bellissima realtà nel panorama mondiale dello svapo e vanta tantissime produzioni interne di alto livello, soprattutto per quanto riguarda liquidi e aromi. Sul versante hardware ancora i numeri sono bassi e i costi alti, poiché la manifattura cinese sotto questo punto di vista è difficile da battere al momento, ma siamo certi che in futuro si arriverà ad essere indipendenti anche sotto questo punto di vista. Nel nostro Bel Paese i vaper sono più di un milione e questo numero è in crescita dal 2019: in occasione della giornata mondiale senza tabacco del 2022, l’Istituto Superiore di Sanità ha riportato che il 2,4% della popolazione svapa, ovvero circa 1.200.000 persone. Di queste, l’81,9% è – o era – un fumatore (fonte: Comunicato Stampa N°39/2022 – Fumo: in Italia circa 800mila fumatori in più rispetto al 2019. Triplicato il consumo di sigarette a tabacco riscaldato).

Vari modi di svapare?Sebbene il numero di sigarette elettroniche presenti sul mercato tenda ad infinito, si può comunque ridurre il tutto a due grandi macro-categorie: quelle per tiro di guancia (MTL) e quelle per tiro polmonare (DL).Lo svapo di guancia è molto simile alla sigaretta tradizionale, poiché offre un contrasto di tiro ben pronunciato. In poche parole, l’ariosità di questi device è piuttosto stretta ed offre una grande resistenza all’aspirazione. Il vapore prodotto è di quantità moderata e generalmente piuttosto secco rispetto a quello dei dispositivi da polmone.Lo svapo polmonare è invece l’opposto: offre un tiro molto aperto ed arioso che oppone poca o nessuna resistenza all’aspirazione. Un po’ come inalare l’aria da una cannuccia piuttosto larga. Il vapore generato da queste e-cig è abbondante e persistente e tende ad avere una nota dolce molto marcata. A seconda del tipo di sigaretta elettronica che si sceglie (guancia o polmone), si possono notare le differenze strutturali tra i dispositivi, come ad esempio dimensione generale, capacità della batteria e del serbatoio, beccucci per l’aspirazione più o meno larghi ed altri dettagli tecnici. In virtù dello svapo che si desidera praticare, bisogna scegliere e-liquid adatti alla tipologia di dispositivo: densità più bassa per quelli da guancia (50 VG / 50 PG) e più alta per quelli da polmone (80 VG / 20 PG oppure 70VG / 30 PG).

Che sigarette consiglieresti? Al contrario di quanto si possa pensare, svapare è molto semplice. Ce lo hanno dimostrato le sigarette elettroniche usa e getta, dispositivi già pieni di liquido che – una volta tolti dalla confezione – sono pronti per l’uso: basta portare alle labbra il beccuccio ed aspirare per godere di un piacevole vapore aromatico.In tal senso, le usa e getta sono un ottimo dispositivo per provare a svapare per la prima volta, ma si portano dietro tutta una serie di limiti: serbatoio e batteria non ricaricabili, numero di gusti e gradazioni di nicotina limitato e, naturalmente, la loro natura poco “green”.Dopo aver fatto un giro di ricognizione con una sigaretta usa e getta si può passare ad una pod mod, dispositivi piccoli e leggeri pensati per l’uso quotidiano, di basso costo e per lo più automatizzati sia nel tiro che nella potenza, ma ricaricabili e riutilizzabili. Ne sono un ottimo esempio la Vaporesso Luxe X per svapo polmonare e i vari modelli di Aspire Vilter per quanto riguarda lo svapo di guancia: perfetti per un vaper alle prime armi.

Per chi desidera invece un qualcosa che assomigli il più possibile ad una sigaretta tradizionale consigliamo i cosiddetti “modelli cig-feeling“, che montano dei filtri in cotone usa e getta e garantiscono una sensazione tra le labbra identica a quella delle bionde analogiche. Tra i più acclamati troviamo la Kiwi, le varie Zeep e di nuovo le Aspire Vilter, tutte validissime opzioni per iniziare a svapare.

Costi?Il bello del vaping è che ci sono tantissime scelte per ogni fascia di prezzo e quindi adatte per ciascun portafogli. Le usa e getta viaggiano mediamente tra i 6 e gli 8 euro per i modelli con nicotina, mentre quelli senza nicotina possono ospitare quantità di liquido maggiori di 2ml e dunque alcune hanno un costo che va su 11-13€ a seconda della capacità del serbatoio.Le pod mod occupano per lo più la fascia dai 13 ai 25 euro, mentre per i kit composti da box mod e atomizzatore si va dai 25 ai 50 euro a seconda del brand e delle funzionalità del device.

Tutto ciò che entra nella fascia high end di lusso, parte dai 70 euro e può arrivare anche a diverse centinaia.Ad ogni modo per svapare bene non è necessario spendere tanti soldi: oltre al costo iniziale del dispositivo bisogna contare la spesa per la sua manutenzione ordinaria (sostituzione della resistenza e/o della cartuccia) e per i liquidi:

  • Liquidi pronti da 10ml: possono contenere già la nicotina, sono i più comodi da usare ma costano maggiormente (6-7€ cadauno)
  • Liquidi scomposti e mini shot: necessitano di una diluizione all’interno del proprio flacone prima di poter essere utilizzati ed hanno un costo medio al millilitro circa dimezzato rispetto a quelli pronti (post miscelazione: formato 60ml circa 20-22€ / formato 30ml 11-13€ / formato 20ml 9-10€)
  • Liquidi fai da te: sono la soluzione migliore per chi desidera personalizzare al massimo le proprie miscele e al contempo risparmiare notevolmente, in quanto hanno un costo medio al millilitro circa dimezzato rispetto agli scomposti (1/4 di quelli pronti). Si preparano con aromi concentrati (5-7€ il formato classico 10ml), base neutra e nicotina (circa 1,2€ ogni 10ml) e consentono di preparare mediamente 100ml di liquido.

Un ringraziamento a Svapoebasta.com per la pazienza e per aver illuminato le nostre dormienti menti..

Di seguito qualche link utile sul tema:

https://www.svapoebasta.com/blog/guide-e-consigli/smettere-di-fumare-con-la-sigaretta-elettronica

https://www.svapoebasta.com/blog/guide-e-consigli/sigaretta-elettronica-usa-e-getta

https://www.svapoebasta.com/blog/guide-e-consigli/cosa-sono-le-sigarette-elettroniche

https://www.svapoebasta.com/170-sigarette-elettroniche