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Un Gin&Tonic al banco! Alessandro di BlackMouth ci spiega i segreti del Gin…

Abbiamo provato,(poco poco…) il Gin e l’ Amaro di BlackMouth , stupendo, ottimo, speciale…Il Gin è un prodotto di raffinata qualità…la fascia è quella medio alta e si sente ma ne vale la pena … veramente una sorpresa anche da bere un bicchierino post cena…TOP!

Cosè il Gin? Il gin è un distillato di alcool di origine cerealicola, aromatizzato con alcune botaniche, la cui predominante dev’ essere la coccola di ginepro, il tasso acolico minimo del prodotto finito deve essere minimo 37,5%Vol.

Botaniche usate e che tipo di liquore è? La botanica predominante dev’ essere il ginepro, ma nei gin moderni sono sempre più utilizzate botaniche secondarie insolite e stravaganti, il disciplinare parla dell’ uso del ginepro come botanica principale, ma non mette paletti riguardo l’ uso di altre botaniche, per questo, ogni produttore crea ricette con una combinazione quasi infinita di ingredienti e di metodi produttivi.

Differenza con il Vs Amaro infuso? Erbe usate nell amaro? La nostra mision aziendale è quella di studiare le ricette tradizionali, scorporarle e rielaborale per creare prodotti contemporanei, il gin si basa sulla rielaborazione delle ricette tradizionali del gin inglese, mentre l’ amaro ha elementi ricavati dagli amari mediterranei, gli amari centro europei e gli amari a base assezio tipici dei balcani, amaro ILEX inoltre viene prodotto col metodo dell’ infusione a freddo “una tisana alcolica” insomma, post infusione viene aggiunta solamente una ridotta quantità di zucchero, BLACKMOUTH DRY GIN invece viene prodotto tramite il metodo della distillazione sottovuoto, post distillazione si diluisce solamente con acqua ed alcool per portarlo al grado alcolico desiderato, non viene aggiunto nient’ altro.

 

Versatilità del prodotto e utilizzo? Il mondo del gin negli ultimi anni ha subito una evoluzione incredibile, sono stati creati gin adatti alla miscelazione in cocktail sempre più innovativi, prodotti da bere lisci come bevande da meditazione e soprattutto gin per quello che è il vero trend degli ultimi anni, il gin&tonic. Credo che ogni gin si debba prima degustare liscio per sentirne appieno lo spettro aromatico e poi bevuto accompagnato da un’ acqua tonica neutra e tanto ghiaccio, il successo del gin&tonic alla fine è racchiuso nel basso tasso alcolico e nella possibilità di personalizzare il drink a proprio piacimento.  

Mercato Gin e made in italy? Il mercato del gin è sicuramente in forte crescita e segue di pari passo la crescente offerta di nuovi prodotti, in italia rispetto a paesi come Inghilterra e Spagna il volume di affari legato al gin è ancora molto al di sotto delle proprie potenzialità, siamo un paese ancora molto legato al vino, ma fortunamente in Italia abbiamo la capacità innata di bere consapevolmente e di qualità e molte persone iniziano a bere gin anche a tutto pasto,o con la pizza, ci stiamo sempre più slegando dal concetto gin come bevanda “serale”. In Italia, ormai nascono decine di nuove etichette di gin ogni anno, le barriere d’ accesso in questo settore sono molto basse, e non sempre questo è un bene, perchè si propongono sul mercato anche molti hobbisti, o molte persone che fanno altro nella vita, quindi senza un reale background tecnico e commerciale.

Certificazione e leggi (on- line vendita e produzione)? Le leggi che regolano la produzione di bevande alcoliche in Italia sono molto severe essendo un prodotto ad uso alimentare soggetto a monopolio di stato, ogni lotto viene prodotto in cisterne “piombate” cioè chiuse con dei sigilli rimovibili solo dai funzionari dell’ agenzia delle dogane, che calcolano la quantità di alcol prodotto, il tasso alcolico e di conseguenza l’ accisa che bisogna pagare sul lotto, dopodichè provvedono a togliere i sigilli dal serbatoio e si può imbottigliare il prodotto. Una volta imbottigliato il prodotto, pagato le accise ed etichettato con le apposite fascette del monopolio di stato si può vendere sul mercato come un normale prodotto alimentare, con una semplice licenza di vendita di prodotti alcolici rilasciata dall’ agenzia delle dogane (la stessa che serve ai bar/ristoranti per vendere alcolici).

E’ piacere per me divulgare la passione e lo studio che si cela dietro ai nostri prodotti, sperando di aver incuriosito un buon numero di ascoltatori nella scoperta di queso difficile, ma fantastico mondo!

 
Alessandro De Concilio
Fondatore BLACKMOUTH SPIRITS
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