Si chiama Emanuele Biasol ed è un creator digitale nato a Trieste della classe 1995.
Forse sconosciuto ai più, ma il suo lavoro è molto noto a coloro che tutti i giorni utilizzano la metropolitana londinese: ha infatti realizzato una playlist che contiene una canzone per ogni stazione della metro di Londra.
Oltre 12 linee che collegano 382 fermate: ogni stazione con la sua canzone caratteristica che ne racconti le sensazioni che suscita.
Un lavoro non facile e particolarmente mirato (tra i brani c’è una versione di “Gloucester Road” di Gianna Nannini, “King’s Cross” dei Pet Shop Boys, “Maid of Bond Street” di David Bowie e perfino “Waterloo” di Roberto Vecchioni) che diventa una suggestiva mappa musicale dei luoghi che attraversa.
Anche i generi cercano di adattarsi ai luoghi che toccano: sulla Northern e sulla Bakerloo, che raggiungono aree abitate da comunità extra-europee, si ascoltano brani con spiccate influenze orientali.
Mentre a Brixton, sulla Victoria, predomina il reggae con i sapori della Giamaica.
Un giovane talento italiano che ha fatto strada… tra un treno e l’altro della metropolitana