SINEAD O’CONNOR: UNA BIOGRAFIA IN IMMAGINI. Un docu-film ripercorre le tappe della sua vicenda professionale e privata

“Nothing Compares” è il titolo di un documentario dedicato a Sinéad O’Connor (diretto da Kathryn Ferguson) presentato all’ultimo Sundance Film Festival.

Un viaggio che è una parabola artistica e umana controversa ma affascinante.

Curiosamente la hit che dà il titolo al docu-film non è presente nella colonna sonora: scritta da Prince, un problema di diritti legati a quest’ultimo ne ha impedito l’utilizzo (nei titoli di coda viene chiaramente specificato che gli eredi hanno negato il consenso).

Dall’infanzia difficile alla clamorosa esibizione al “Saturday Night Live” del 1992 è un percorso sofferto alla ricerca di una coerenza personale e molto umana: “Il lavoro di un artista a volte è generare discorsi difficili che devono essere affrontati. A questo serve l’arte. Hanno cercato di seppellirmi. Non si rendevano conto che io ero un seme”.

L’ultimo album “I’m not bossy, I’m the boss” risala al 2014.

Dopo la tragica morte del figlio diciassettenne Shane nel Gennaio dello scorso anno, la O’Connor ha annunciato che non si sarebbe più esibita in pubblico.

Un film che, dunque, diventa ancora più prezioso ricostruendo un mosaico di Arte e Vita decisamente ineguagliabile.