Tra i giovani talenti della scena rap italiana un posto di spicco spetta senza dubbio a Ernia.
Vero nome Matteo Professione, nato a Milano il 29 Novembre 1993, si distingue per la sua inclinazione verso la letteratura e il mondo culturale in genere.
Il nome d’arte gliel’hanno affibbiato ai tempi della scuola e lui se l’è portato dietro con orgoglio: da giovanissimo stringe amicizia con Ghali e Tedua, a cui lo lega la passione per l’hip hop.
Nel 2012 inizia a collaborare con Charlie Charles e, nel 2017, esce il suo primo album in studio “Come uccidere un usignolo”.
Successo meritato che si guadagna anche il disco d’oro.
L’anno successivo esce il secondo album “68”, dove tra l’altro in uno dei brani contenuti duetta con l’amico Tedua.
Nel 2020 è tempo dell’album “Gemelli” dove è presente il brano “Superclassico” che raggiunge la vetta delle classifiche, facendolo conoscere al grande pubblico.
E’ invece dell’anno scorso l’album “Io non ho paura” in cui, con il suo stile indiscusso, ha affrontato tematiche difficili e importanti.
Il brano “Buonanotte” racconta la storia di un aborto ed è tra i più toccanti ed emozionanti.
Fotografia di un artista in perenne maturazione senza rinunciare a una disarmante sincerità.