La vostra canzone può riaccendere il sogno, riascoltate nella vostra memoria le emozioni
Tutti ci sentiamo pazzi, tutti lo siamo, molto spesso cerchiamo di esserlo e basta.
Son solo frasi, consolazioni e ferite rimarginate da una chitarra acustica, un giro di piano. Nessuno sa cosa vuol dire, nessuno si ricorda quanto splendenti siamo, ancora e ancora senza parlare. È la vostra colonna sonora che ogni giorno può riaccendere il sogno, ma ci dobbiamo credere, come il bicchiere di vino si svuoterà e nessuno lo verrà a riempire, come finirà una melodia, come un artista che lascia il palco pensando al prossimo concerto, alla prossima città per cantare. Come un cinghiale che arriva fino al mare…
Se la verità non esistesse? Se la fantasia un giorno di questi, innanzi ad un mare che non sentiamo nostro, innanzi a 4 bambini che giocano con i racchettoni ci darà la forza di perderci? Se, in fondo, nel profondo, mentre ascoltiamo un brano, una canzone, la sentissimo più nostra di chi la canta? Vedi quegli arcobaleni? qualcosa ti esce solo dalla mente, dalla fantasia? È tutto ok, tutto al suo posto. Se in fondo, nel profondo, fossimo solo io te su quella spiaggia, se ci fossero milioni di persone? Cambierebbe qualcosa?
E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica
Cosa ci porta a cambiare umore, cosa ci porta così lontano, cosa porge l’essenziale nei nostri cuori, nelle nostre paure, cosa ci fa dire aspetta finisco di ascoltare l’ultimo brano e arrivo? Nessuna tecnica nessun discorso su ottave, su come chiudere la tua prima sedici o se quel Si che sta bene in fondo a quella parola, una lettera, nessuna di queste cose, niente, per niente, per nulla dovremmo cambiare il nostro approccio all’ascolto, è tutto intorno a noi, è qui che la musica fa il suo gioco, nel tutto, nel nulla.
Il disco nuovo di Post Malone “AUSTIN” esce il 28 Luglio… PREORDER: PostMalone AUSTIN
E nelle mie cuffie ### JALAB ###il sole riscalda, picchia che è una meraviglia, io lo lascio entrare a tutto volume, una goduria.
Ascoltate qualsiasi cosa vi faccia star bene, riascoltate nella vostra memoria le emozioni, non le parole, prendetevi gioco di voi stessi e di quelle 7 note che vibrano come una preghiera.
Arriveremo, invaderemo i vostri spazi e loro ci daranno ciò che stiamo cercando.
