Un servizio presente in tutti i comuni, o quasi, al quale i ragazzi e non solo si “appoggiano” per una crescita personale, di prospettiva e sulla consapevolezza delle scelte.
Una breve presentazione a chi segue i nostri canali Radio&Web? Mi chiamo Santina Puglisi, sono una orientatrice ed una redattrice web/social.Lavoro al Centro Informagiovani Genova con Marino Bortini orientatore anche lui.
Mi chiamo Marino Bortini, sono un orientatore ed mi occupo di Formazione e gestione della Logistica e sicurezza dell’Ufficio.
Ci occupiamo di consulenze giovanili con particolare attenzione nell’orientamento legato alle scelte di vita, alla formazione ed al lavoro.Informagiovani cosa sono, la storia? L’Informagiovani (in inglese Youth Information Centre) è una tipologia di servizio volta a fornire informazioni ai giovani (storicamente definiti come la fascia tra i 14 e i 29 anni, successivamente e anche oggi in continua revisione) nell’ambito di formazione, lavoro, estero, tempo libero, vita sociale, tempo libero.Il servizio nasce sul finire degli anni ‘60 da un bisogno di informazione e orientamento giovanile.
Le persone, in generale ed i giovani in particolare hanno bisogno essere informati, orientati nelle scelte e nelle opportunità, di vita, di scuola e lavoro.
I destinatari dei centri sono persone che attraversano un periodo di vita caratterizzato dalla necessità di fare scelta, prendere decisioni che gettano le basi ad orientamenti futuri, scelte di vita, di formazione, opportunità.
Per questo motivo si rivolgono ai giovani, tutti nella loro interezza, nella loro complessità, dando sostengo, riconoscimento sociale, indicando le varie opportunità nel presente con uno sguardo al futuro, cogliendo contestualmente le inquietudini legate all’età.
La storia ci ricorda che in Europa sono nati a Bruxelles negli anni sessanta come risposta a bisogni incessanti di informazione e orientamento per i giovani del territorio.
Successivamente i centri si sviluppano in Francia, dove nasce il primo coordinamento nazionale Informagiovani in Europa (1985), dal quale avrà origine l’Agenzia europea per l’informazione e la consulenza giovanile. In Italia, nell’ambito dei “Progetti Giovani”, il primo centro nasce a Torino, nel 1982, a Genova 1992.Si diffondono in risposta a bisogni locali del territorio e senza un particolare impegno a livello nazionale nel coordinare le strutture.
Alcuni centri hanno scelto di inseguire una vocazione aggregativa, altri hanno sviluppato il supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro, l’orientamento formativo o professionale, piuttosto che l’informazione su eventi, talvolta contribuendo all’organizzazione.
Che tipo di servizio è Il centro Informagiovani Genova nel 2023? Un servizio gratuito, uno spazio pubblico, uno strumento delle politiche per e con i giovani del territorio dell’area metropolitana genovese. Il servizio si è evoluto e modificato nel tempo, utilizzando i nuovi canali ampliando l’offerta informativa ed incrementando le attività di empowerement.
Non si limita ad essere soggetto erogatore di informazione, ma progetta e organizza iniziative di consulenza e orientamento, promuovendo le politiche che, nel loro complesso, aiutano la partecipazione dei giovani alla vita sociale, e li supportano nel processo educativo di crescita.
Dal 2022 per volontà politche istituzionali collabora e promuove la CONSULTA DEI GIOVANI CITTADINI E CITTADINE.La Consulta promuove e avvicina il dialogo fra giovani ed Istituzioni attraverso la valorizzazione del ruolo dei giovani nell’ambito del contesto culturale e sociale cittadino.
È composta da un gruppo di giovani ragazzi/e dai 16 ai 35 anni, che creano un punto di riferimento sulle tematiche giovanili, dalla scuola all’università, dall’orientamento al mondo del lavoro e dalla cultura al tempo libero.
Come si accede? E’ un servizio gratuito, fruibile in forma ibrida:
- a sportello, fissando un appuntamento con l’operatore;
- in remoto su piattaforme gratuite;
- tramite i canali web e social: sito facebook, instagram messenger, whats app
ad eventi fieristici, - openday, eventi orientamento specialistici;
- Laboratori d’orientamento su formazione e lavoro.
Qual è il target? Giovani dai 17/18 anni ai 40 anni Educatori, enti associazioni, scuole di formazione Università.
ll pensiero dell’operatrice? Ripensando alle evoluzione, ai vari cambiamenti, gli operatori ricordano che negli anni ci sono stati sempre più risultati per l’ampliamento ed il rafforzamento delle reti, della collaborazioni, con gli stakeholder.
Il centro genovese è stato il capofila e sede della segreteria organizzativa dei centri informagiovani della Liguria. Oggi non esiste più il coordinamento ligure ma è forte la collaborazione con gli informagiovani più piccoli, dei territori liguri. Così come sono importanti e ormai consolidate nel tempo, relazioni e collaborazioni con enti come CLp Centro Ligure di produttività, Lega delle cooperative, Celivo, università. Vedi gli eventi in presenza per :Scegliere l’università, simulazioni test ingresso università; avvio impresa e Partita iva. In collaborazione con IL CLP; avvio impresa cooperativa, grow up ; estero, studio e lavoro. Gli operatori di concerto con il Job Centre di Genova hanno avviato, promosso coordinato laboratori sul lavoro ( come fare un CV, cercare lavoro, utilizzare linkedin ecc).
Il lavoro quotidiano in pillole? Lavorare con i giovani è un’opportunità unica, un lavoro continuamente in evoluzione, mutevole, farlo per un’istituzione da ulteriore valore all’attività che ogni giorno svolgiamo. Attività di back office. Ricercare e trattare l’informazione, renderla fruibile, imparziale, trasparente ed al tempo stesso tempe stiva ed efficace. Questo avviene utilizzando la rassegna stampa, i siti tematici, le mail.
Poi creare la notizia per i social, la news letter per lo sportello fisico.
Attività di front office. Lo sportello, gli incontri, gli eventi…Ricevere le ragazze e i ragazzi è un dono, un’opportunità anche per noi operatori. La capacità di entrare in relazione e di generare fiducia con i giovani, permette di decodificare il presente come opportunità per costruire un futuro spesso indecifrabile allo sguardo “inesperto”.
“Spesso che si rivolge a noi ha le idee confuse, la domanda, quella vera è implicita, inconscia e sta a l’operator intercettare il bisogno.Ci piace pensare che la sfida che stiamo provando a vincere con l’orientamento sia quella di valorizzare il capitale umano del giovane. Sostenendo il personale desiderio che ogni giovane possa incontrare il suo percorso nel mondo e di conseguenza valorizzare le proprie risorse per divenire un cittadino consapevole”
Gli eventi d’orientamento sempre sol out! Una delle domande più strane
Sto cercando tutte le comunità hippy in italia, quali sono come si accede? Si paga?
La soddisfazione più grande? Recentemente aver aiutato una giovane ragazza a riprendere gli studi e a trovare un’occupazione stabile in linea coi desideri e gli studi fatti.I riscontri positivi ed i complimenti ricevuti a termine degli eventi promozionali e di orientamento.
In particolare, quello più recente il seminario del 17 novembre ’23 al festival orientamenti
“studio e lavoro all’estero”Un incontro per parlare di opportunità di formazione e lavoro fuori dall’Italia. Abbiamo organizzato l’evento con soggetti di Genova, Milano e Torino.
Si è parlato di anno scolastico all’estero con i soggetti promotori, come accedere a chi fare domanda, come ottenere le borse di studio.
Di come fare il lavoro alla pari negli Usa.Erasmus, associazioni studentesche universitarie.Quali opportunità lavorative con i servizi di Eures.E’ stato un incontro che ha riscosso un ottimo interesse di pubblico (aula sol out) e di richieste.
Criticità? L’esaurimento delle risorse umane. Il mancato turnover sia come ricambio generazionale che professionale è una grande criticità. Dal primo di marzo 2024 rimarrà in servizio solo un operatrice. Lo spostamento dello sportello da una sede informale, centrale rispetto alla conformità della città ad un luogo istituzionale, poco accessibile.
Ringraziamo Santina e Marino, l’ Assessore al Marketing territoriale, Politiche per i Giovani, Disagio e solitudine, Pari opportunità, Animali – Francesca Corso, la responsabile ufficio e progetti per i giovani Cristina Micali e tutto il Comune di Genova per aver risposto prontamente alle nostre domande.
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